Radici mediterranee: ciclo di seminari sul patrimonio storico e archeologico della Sardegna

“Radici mediterranee” è un ciclo di seminari gratuiti sull’archeologia e l’arte in Sardegna, con esperti e docenti, pensato per formare e aggiornare operatori culturali e appassionati.

Scegliere di investire nella cultura come motore di crescita civile, economica e sociale significa compiere un atto politico di lungo respiro. La Fondazione Oristano, in collaborazione con il Comune di Oristano e sotto la direzione scientifica della prof.ssa Carla Del Vais, ha tradotto questa visione in un progetto concreto di formazione, conoscenza e valorizzazione del territorio: “Radici mediterranee – Seminari di aggiornamento sul patrimonio archeologico e storico-artistico della Sardegna”.

L’iniziativa, curata dalla prof.ssa Carla Del Vais, direttrice dell’Antiquarium Arborense e docente dell’Università di Cagliari, si distingue per l’equilibrio tra rigore scientifico e divulgazione, con l’obiettivo, non celato, di ricollocare Oristano fra le protagoniste del dialogo scientifico e culturale dei  circuiti di ricerca di livello regionale, nazionale e mediterraneo.

Non un semplice calendario di conferenze, dunque, ma una scelta strategica della Fondazione Oristano, in comunione con il Comune di Oristano, che punta sulla formazione come strumento di crescita collettiva. I seminari rappresentano un’occasione di aggiornamento e confronto per guide turistiche, operatori museali, insegnanti, studenti e appassionati, in un percorso che riconosce nel sapere condiviso la chiave per uno sviluppo sostenibile basato sulla conoscenza, sull’identità e sulla partecipazione attiva.
L’indirizzo d’azione è quello di fare della cultura una vera e propria infrastruttura strategica, capace di generare valore economico, coesione sociale e senso di appartenenza.

Il ciclo, articolato in sette incontri tematici, attraversa la storia della Sardegna dalla preistoria all’età moderna, proponendo una visione dinamica e aggiornata del patrimonio archeologico e artistico dell’isola. Ogni appuntamento è un ponte tra la ricerca e la comunità, tra l’eccellenza accademica e la cittadinanza, offrendo strumenti per leggere il presente attraverso la conoscenza del passato e per immaginare il futuro in una prospettiva condivisa e consapevole.

Con Radici mediterranee, la Fondazione Oristano afferma con forza la propria missione: fare della cultura il motore trainante dello sviluppo sostenibile, fondato sulle radici storiche, sulle tradizioni e sulla memoria della città di Eleonora, della ceramica, della Sartiglia e del teatro in lingua.
Operare nel campo dei beni culturali significa contribuire alla costruzione di una società fondata sulla conoscenza, sulla memoria e sull’identità locale; significa riconoscere nella cultura non un patrimonio da custodire in modo statico, ma una risorsa viva e strategica per l’innovazione, l’inclusione e la crescita del territorio.

Questa iniziativa nasce da una visione condivisa tra la direzione scientifica dell’Antiquarium Arborense, l’Amministrazione comunale e la Fondazione Oristano: promuovere cultura e formazione non come attività accessorie, ma come politiche pubbliche centrali per rafforzare l’identità della città, sostenere l’economia della conoscenza e costruire una cittadinanza consapevole e solidale.

Programma dei seminari

Gli incontri, della durata di tre ore (dalle 16 alle 19), si tengono ogni giovedì pomeriggio presso la Sala conferenze dell’Hospitalis Sancti Antoni (ingresso da via Cagliari 161, Oristano), con ingresso gratuito e possibilità di dialogo diretto con i relatori.
Su richiesta, è previsto il rilascio di un attestato di partecipazione.
Prenotazioni: visiteguidate@fondazioneoristano.it

  • 30 ottobreBarbara Melosu (Università di Cagliari)
    La Sardegna preistorica: comunità, produzioni ed economia
    Analisi delle dinamiche sociali e produttive delle comunità preistoriche, con focus sui contesti archeologici più rilevanti.

  • 6 novembreAlessandro Usai (Soprintendenza ABAP)
    Appunti di archeologia nuragica
    Aggiornamento sulle ricerche più recenti sulla civiltà nuragica: architettura, ritualità e relazioni mediterranee.

  • 13 novembreCarla Del Vais (Antiquarium Arborense / Università di Cagliari)
    La Sardegna tra Fenici e Cartaginesi: un aggiornamento
    Rilettura della presenza fenicia e punica nell’isola alla luce dei nuovi dati archeologici e delle fonti letterarie.

  • 20 novembreNicoletta Usai (Università di Cagliari)
    Storia dell’arte medievale in Sardegna: opere, contesti e stato degli studi
    Percorso tra architettura, pittura e scultura medievale, con attenzione ai contesti storici e alle problematiche attributive.

  • 27 novembreMarco Muresu (Università di Cagliari)
    La Sardegna tardoantica e bizantina: status quaestionis e nuove acquisizioni
    Esplorazione delle trasformazioni insediative e religiose tra IV e IX secolo.

  • 4 dicembreMaura Vargiu (Soprintendenza ABAP)
    Archeologia romana in Sardegna: nuove acquisizioni
    Presentazione delle evidenze archeologiche di età romana e delle prospettive di valorizzazione.

  • 11 dicembreMauro Salis (Università di Cagliari)
    Episodi artistici di età moderna in Sardegna
    Lettura di episodi significativi dell’arte sarda tra XVI e XIX secolo, con attenzione alle committenze e ai rapporti con i centri artistici europei.